Sistema Munsell

Il sistema Munsell, Le Tre Dimensioni del Colore Il sistema Munsell è utile quando è necessario

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Il sistema Munsell, Le Tre Dimensioni del Colore

Il sistema Munsell è utile quando è necessario identificare un colore esatto.

L’occhio umano è in grado di distinguere diversi milioni di colori, ma solo pochi hanno un nome, nella maggior parte delle volte identifichiamo i colori esprimendone le caratteristiche con altri aggettivi per esempio blu chiaro, rosso intenso, giallo lime ecc.

Tutto questo non riesce ad identificare in modo preciso il colore poiché ogni individuo ha una percezione diversa dello stesso.

Questo sistema classifica le diverse sfumature riferibili alle nostre sensazioni ed è, per questo, ampiamente utilizzato.

Il sistema Munsell si presenta in lingua inglese poiché il sistema è stato messo a punto in America. Pur non essendo l’unico sistema di specificazione del colore è il più diffuso e, in virtù di questo, quello indicato dall’Ente nazionale italiano di unificazione (Uni) per l’identificazione e la codificazione dei colori nell’ambiente costruito in Italia (Norma Tecnica Uni 8813-1986). Il sistema Munsell è adottato anche in Germania, Canada, Stati Uniti e Giappone.

Il Sistema Tridimensionale

Il sistema di catalogazione considera tinta, luminosità e saturazione come tre dimensioni del colore, chiamato sistema tridimensionale che opportunamente distribuite nello spazio generano un solido ideale del colore conosciuto come albero del colore, un solido dalla forma irregolare poiché l’occhio umano non percepisce lo stesso numero di sfumature di chiarezza e saturazione per tutte le tinte.

Il solido ha una forma irregolare perché la saturazione di un colore non è uguale per tutte le tinte, in quanto ogni colore ha una sua forza, rosso, blue e viola sono tinte più forti, infatti raggiungono il loro chroma molto lontano dall’asse neutro.

Il solido ha la scala dei grigi, dal bianco al nero, posta sull’asse centrale verticale, asse della chiarezza. Questa scala va dal valore 0 del nero in basso fino al valore 10 del bianco in alto. Sul cerchio, attorno all’asse dei grigi, sono riportate le tinte, suddivise in dieci sezioni ognuna delle quali è divisa a sua volta in dieci parti.

Le sezioni

Le sezioni individuate dall’iniziale della tinta, comprendono:

  • 5 tinte principali (R = Red, Y=Yellow, G = Green,  B = Blue, P =Purple,)
  • 5 tinte intermedie (YR = Yellow-Red, GY =Green-Yellow, BG = Blue-Green, PB = Purple-Blue, RP = Red-Purple).

La distanza radiale rispetto all’asse centrale verticale indica la saturazione che non raggiunge il medesimo valore per ogni tinta

Tonalità 5 RP ovvero rosso/viola, la saturazione è raggiunta a 5/26. I gialli e i verdi sono tinte più deboli che hanno loro saturazione vicino all’asse neutro. La tonalità 10YR ovvero giallo-rosso, la saturazione è raggiunta a 7/10.

La tinta o Tonalità(hue- h)

La tinta è la sensazione percepita che dà il nome al colore e dipende fisicamente dalla lunghezza d’onda che prevale rispetto ad un’altra dello spettro visibile. Le lunghezze d’onda dello spettro visibile si estendono da 400 a 750 nanometri.

Queste tinte sono state posizionate nel cerchio delle tonalità, abbiamo quindi 5 colori principali: rosso, giallo, verde, blue e viola. Tra di loro trovano posto 5 sfumature (dette anche tinte intermedie): giallo/rosso, verde/giallo, blue/verde, viola/blue e rosso/viola.

I colori sono stati organizzati in una ruota misurata in 100 punti cardinali.

Luminosità o brillanza(value=valore L)

La luminosità corrisponde fisicamente alla quantità di energia luminosa riflessa da un colore, definibile chiaro o scuro.

Una tinta sarà tanto più luminosa quanto meno nero contiene; il rosso chiaro avrà più luce di uno più scuro.

L’asse della sfera riporta la scala della luminosità con un valore che va da 0/10. Al nord dell’asse avremo il bianco che si esprime con il numero 10 e il sud avvero il nero puro con il numero 0, al centro avremo il 5 il valore medio di un colore, quel valore che possiede il 50% di bianco e 50% di nero (ovvero il grigio). La luminosità viene considerata con valori unitari, 1 – 2 – 3 – 4 etc.

Saturazione o purezza(chroma- C)

La saturazione riportata lungo il raggio rappresenta l’intensità di un colore e quanto sia distante da un grigio o da un bianco della stessa intensità e dipende fisicamente dalla distribuzione spettrale.

Un colore sarà saturo quando non contiene bianco.

La saturazione viene considerata con un valore pari, 2-4-6 etc.

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Fotografia e make up, sono gli elementi cardine del percorso trasversale e dinamico che, sin da giovane, ha segnato l’animo di Antonio Ciaramella. Se le sue origini partenopee gli hanno conferito l’arte del parlare romantico, la sua determinazione l’ha portato ad inseguire costantemente la bellezza.