Emulsioni

Emulsioni: Idrosolubili e Liposolubili In cosmesi si utilizzano diversi tipi di emulsioni, che differiscono tra loro

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Emulsioni: Idrosolubili e Liposolubili

In cosmesi si utilizzano diversi tipi di emulsioni, che differiscono tra loro per qualità e quantità dei componenti, per scelta di emulsionanti utilizzati, per le sostanze funzionali incorporate.

Emulsioni tra Olio e Acqua

Quando la fase interna è acquosa e quella esterna oleosa, le emulsioni vengono definite acqua in olio (A/O); in caso contrario si parla di emulsioni olio in acqua (O/A).

Per farsi un’idea sugli ingredienti contenuti, si possono confrontare le percentuali:

  • Emulsioni O/A fase disperdente: acqua 75% fase dispersa: olio 20% emulsionanti: 5%
  • Emulsioni A/O fase disperdente: olio 30-40% fase dispersa: acqua 50-65% emulsionanti: 5-10%

Le emulsioni O/A hanno una bassa untuosità, per questo sono caratterizzate da una texture gradevole. Sono particolarmente indicate per veicolare sostanze idrofile (affini all’acqua), conferendo un‘immediata idratazione.

L’acqua in eccesso evapora durante la fase di applicazione del prodotto definita disperdente, dando una sensazione di freschezza subito dopo l’applicazione.

Viceversa le emulsioni A/O risultano più untuose al tatto e sostanzialmente sono di natura più emollienti, poiché si disperde un film dalle proprietà nutrienti ed occlusive a lungo termine.

Per questa caratteristica in queste emulsioni si possono incorporare sostanze liposolubili come le vitamine A-C-E

Emulsioni con i Siliconi

Nelle emulsioni moderne la fase di ossidazione è stata arrestata dall’aggiunta di siliconi.

Esistono emulsioni multiple che rilasciano le sostanze funzionali in esse contenute in modo graduale.

Queste emulsioni non sono compatibili tra loro, rendono quindi le formulazioni più complete e complesse.

Le basi siliconiche hanno sostituito quelle grasse, ma al loro interno contengono sempre l’acqua.

Si presentano di consistenza più solida in stick o vasetti.

Questi prodotti sono resistenti all’acqua, che non diluisce il film lipidico, rendendolo più duraturo.

La stesura del prodotto in parte è facilitata anche dal calore corporeo (o dai siliconi) che permette di fluidificare il composto di assorbire le sostanze funzionali e di trasportarle.

Come Riconoscere la Composizione

Il metodo più semplice per riconoscere una composizione è il metodo della diluizione.

Si applica sul dorso della mano una quantità di prodotto e si aggiungono alcune gocce d’acqua, se si diluiscono ci troviamo di fronte ad un emulsione di O/A e viceversa.

Varie Tipologie di Fondotinta

Possiamo quindi suddividere i fondotinta in due categorie principali:

  1. Liposolubili, ovvero a base grassa, costituiti da sostanze come oli e trigliceridi in cui si diluiscono le sostanze funzionali e i coloranti ovviamente liposolubili e dove l’acqua è quasi assente.
  2. Idrosolubili sono composizioni di oli in acqua nel cui interno sono sospesi pigmenti e talchi. Gli agenti emulsionanti evitano che i prodotti si possano suddividere mandando sul fondo le polveri e in superficie gli oli. La consistenza varia in base alla percentuale di acqua.

La differenza tra i fondotinta idrosolubili e liposolubili, è che il primo è meno meno persistente. Entrambi hanno necessità di essere fissati con la cipria, però il liposolubile necessità di più polvere per essere opacizzato rispetto all’idrosolubile.

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Fotografia e make up, sono gli elementi cardine del percorso trasversale e dinamico che, sin da giovane, ha segnato l’animo di Antonio Ciaramella. Se le sue origini partenopee gli hanno conferito l’arte del parlare romantico, la sua determinazione l’ha portato ad inseguire costantemente la bellezza.