Il Rossetto in epoca neoclassica

Il Rossetto in epoca neoclassica Nel 1781 si stimava che le francesi usassero due milioni di

Il Rossetto in epoca neoclassica

Nel 1781 si stimava che le francesi usassero due milioni di rossetti all’anno. Solo Madame Dugazon comprò sei dozzine (a sei franchi ciascuno) da Montclar, il profumiere. Il rossetto fu un cosmetico molto apprezzato in epoca neoclassica

Le francesi le più truccate

Erano disponibili quasi una dozzina di tipi di rossetti in epoca neoclassica, formulazioni fluide e solide in una varietà di sfumature, tra cui il malva. In questo periodo Christoph Friedrich Nicolai lo scrittore tedesco osservò che le donne di ceto superiore a Stoccarda si truccavano in modo più naturale rispetto alle francesi.

Joséphine de Lorraine, Princess of Carignan

Pubblicità di rossetti

Secondo una pubblicità del 1774, un rossetto chiamato Bloom of Circassia fu importato per la prima volta a New York. “È lecito”, si legge nell’annuncio, “che i circassi siano le donne più belle del mondo.

Il rossetto si rivelò estremamente popolare e continuò ad essere utilizzato fino al secolo successivo.

The Toilette di Flora

All’interno di questo famoso trattato di bellezza ci sono, inoltre, ricette per realizzare pomate per labbra scarlatte, che, come molte altre ricette del libro. Una ricetta per un balsamo per le labbra suggerisce di aggiungere una foglia d’oro se lo desidera.

Elenco di cosmetici più utilizzati

Alcuni dei cosmetici in uso all’epoca nelle colonie americane, come elencato da Gilbert Vail, includono  i prodotti nell’immagine.

elenco di cosmetici presenti sulla toeletta in epoca neoclassica

Questa pasta veneziana era ben nota alle dame, oppure lustrava le mani, il collo e la faccia di un bel bianco; rende la pelle ruvida più liscia e morbida.

L’uomo e il make up

Ammiraglio Sir Chaloner Ogle_(1726–1816) dipinto di George Romney, Metropolitan_Museum_in_NY

I damerini si truccavano il viso, altri sceglievano di farlo più o meno di nascosto, con la speranza di far credere di avere un aspetto naturale, il più delle volte, falliva. Anche oggi siamo consapevoli che l’anziano Lord Ogle cercava di migliorare la sua giovinezza con una tenue tintura rosa, applicata con discrezione con il pieno intento di ingannare.

Fotografia e make up, sono gli elementi cardine del percorso trasversale e dinamico che, sin da giovane, ha segnato l’animo di Antonio Ciaramella. Se le sue origini partenopee gli hanno conferito l’arte del parlare romantico, la sua determinazione l’ha portato ad inseguire costantemente la bellezza.

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