La bellezza Rinascimentale
La bellezza Rinascimentale I requisiti richiesti per la bellezza rinascimentale erano rari da trovare tutti in
La bellezza Rinascimentale
I requisiti richiesti per la bellezza rinascimentale erano rari da trovare tutti in una donna, come i capelli biondi. Anche una pelle liscia e compatta sembrava essere una chimera vista la cattiva alimentazione e la scarsa igiene.
Le desiderate erano diverse: capelli biondi e folti, grandi occhi espressivi, naso piccolo, bocca carnosa e piccola, piccola fossetta sul mento e collo lungo e affusolato…
Ricette per raggiungere la bellezza rinascimentale
Nel XIII secolo non mancano le ricette di bellezza come quelle consigliate dalla contessa di Imola e Forlì, Caterina Sforza Riario, bel 454 di cui molte con la dicitura “provato”.
Ad una attenta lettura ci si rende subito conto che le problematiche di allora erano le stesse di adesso: come dimagrire, come rendere la pelle luminosa, come arricciare i capelli, formule per tonificare o rassodare ecc…
La ricetta più famosa era l’Acqua celeste un tonico che conteneva molti ingredienti, la ricetta, i commenti e l’esecuzione nell’immagine.
Bisogna dire che quello di Caterina non è il primo caso di “acqua miracolosa”
Si ha testimonianza che già alla fine del XIV secolo c’era quella di Elisabetta Regina di Ungheria che, la fece guarire dalla gotta all’età di 72 anni e le procurò una richiesta di matrimonio dal re di Polonia che aveva 25 anni
Ecco Alcune ricette di bellezza di Caterina Riario: Ricette Caterina compl
Giovanni Mariniello
La tradizione e la ricerca continua nel 1562 con Giovanni Mariniello che scrisse uno dei primi trattati di cosmetologia dell‘Occidente, dal titolo
“Gli ornamenti delle donne”.
Siamo in un periodo in cui in Italia si celebra il concetto di bellezza del corpo, ricordiamo che in Italia ci furono i primi profumieri professionisti questo anche grazie alle doti da mercante di veneziani e fiorentini.
In Italia possiamo dire che si sviluppa una vera ossessione per il belletto e i profumi, prodotti consumati ovviamente dalle classi più agiate. Era facile imbattersi in pericolose vaporizzazioni di mercurio oppure impacchi di carne cruda per sfoggiare una pelle raggiante.
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