Capelli in epoca rinascimentale
Approfondiamo la cura dei capelli in epoca rinascimentale. Argomento interessante sono le parrucche, alcune erano fatte
Approfondiamo la cura dei capelli in epoca rinascimentale.
Argomento interessante sono le parrucche, alcune erano fatte di capelli veri e altre di seta, ed erano indossate anche da uomini. In quel periodo andava di moda il biondo e le donne passavano ore sotto il sole a schiarire i propri capelli.
Siamo in un periodo in cui furono approvate leggi contro la vanità e i suoi simboli, come le parrucche, vennero bruciati nelle piazze.
Gli uomini e i capelli in epoca rinascimentale
Quando si parla di capelli in epoca rinascimentale poniamo attenzione anche alla moda maschile. Il sesso forte usava parrucche.
Gli uomini e le donne continuarono da indossarle, a decolorare o schiarire i propri capelli fin quando non passò di moda.
Era usanza femminile tagliarsi i capelli in modo da lasciar libera la fronte, come si faceva nel quattordicesimo secolo. Nonostante ciò, verso la fine del 1400 si perse del tutto questa usanza.
Ricette per trattare i capelli
Giovanni Battista Della Porta (filosofo scienziato alchimista) uomo dalla grande cultura consigliò due ricette per quanto riguarda i capelli:
Per i capelli biondi
- Aggiungere abbastanza miele per ammorbidire i sedimenti di vino bianco e tenere i capelli bagnati con questo intruglio tutta la notte.
- Poi pestare radici di celidonia con grandi radici di robbia olivastra, mischiarli con olio di semi di cumino, trucioli e zafferano
- tenere tutto sui capelli per ventiquattro ore, poi sciacquarli con liscivia di gambo di verza e polvere di foraggio di segale.
Caterina Sforza aveva la sua ricetta per trasformare more o rosse in fatali bionde:
“Per imbiondire i capelli, lavare con acqua di cenere oppure con acqua di cinapro, zolfo e zafferana bollita “
Non sempre i rimedi avevano buon esito poteva accadere che la decolorazione dei capelli portava alla calvizie!
Per capelli grossi e ricci
Bollire capelvenere con i suoi semi piccini con vino e olio; oppure radici di narciso o di sambuchella, sempre con vino e olio.
La Gioconda si tingeva i capelli
Diversi studiosi affermano che la“Gioconda” di Leonardo aveva i capelli tinti
Esiste negli appunti di Leonardo una ricetta probabilmente tratta dagli “Experimenti” di Caterina“A fare capelli di tanè”, ovvero come scurire i capelli con il mallo delle noci
“A fare capelli di tanè, tolli noce e fa bollire in lasciva e con essa lasciva bagnia il pettine e poi pettina e asciuga al sole”.
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