Ferite da taglio
Definite lesioni da arma bianca Ferite da taglio: Per ferita si intende l'interruzione dei tessuti sia
Definite lesioni da arma bianca
Ferite da taglio: Per ferita si intende l’interruzione dei tessuti sia cutanei che sottocutanei causata da agenti esterni. Le ferite da taglio sono prodotte da oggetti affilati quali coltelli, rasoi, schegge di vetro o metalliche, premuti e/o fatti scorrere in modo tangente su un tessuto corporeo. Hanno i margini netti e sono, in genere, fortemente sanguinanti.
Gli strumenti taglienti che causano queste ferite sono divisi in due categorie tipici e atipici, dove il primo è prodotto da uno strumento concepito per tagliare il secondo no
- Strumenti tipici: lame di coltello, bisturi, rasoi ecc…
- Strumenti atipici: vetro rotto, foglio di carta, lamiera ecc…
Si presentano rettilinee o ad ampia curvatura, più lunghe che profonde, esenti da escoriazioni ed ecchimosi e da ponti cutanei (lembi di tessuto fibroso che unisce al centro una ferita), più facili da trovare nelle ferite lacero contuse. Non essendovi perdita di tessuto i due lembi tagliati coincidono perfettamente. Se la ferita è provocata da uno strumento di notevole dimensioni è possibile riscontrare ecchimosi dovute al trauma da compressione della zona come per esempio un’ascia.
Le lesioni da taglio sono diverse e sono classificate in base alla profondità del taglio e dalla direzione della lama.
Ferite da taglio si classificano in:
- Abrasioni: Vengono interessati solo gli stati superficiali i quali sono asportati da un’azione tangente alla superficie della lama. Guarigione veloce e non provoca cicatrici.
- Ferite lineari: e dovuto allo scorrimento perpendicolare di una lama al piano cutaneo, tipico esempio la ferita di un bisturi, i lembi coincidono perfettamente. Può presentare continuità rettilinea o curva.
- Ferite a lembo: sono caratterizzate da un taglio tangenziale alla cute unite al corpo solo da un lato creando appunto un lembo
- Ferite mutilanti: caratterizzate dall’asportazione di aree ridotte come dita nasi, orecchie mammelle.
L’entità dell’emorragia delle ferite è legata all’entità del danno, alla recessione dei vasi sanguigni e alla fuoriuscita di sangue venoso e arterioso, in base anche alla profondità della ferita e al numero di ferite.
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