La Bocca

Per avere una bocca regolare, carnosa e rosea si acquistava il rossetto preparato con cocciniglia orientale nelle tonalità del granata, rosso naturale e arancio.

Il rosso comunicava alle labbra una freschezza giovanile ed era inoltre un emolliente, che impedendo le screpolature, rendeva morbide e vellutate le labbra.

L’Applicanione

Il colore doveva stare in armonia con il colore degli occhi e con il colore del viso.

Il rosso era più adatto alle brune, mentre il rosa alle bionde.

Le labbra sottili si marcavano con matite.

Il rossetto veniva applicato con un bastoncino o con la crema, facendo un segno nel centro del labbro superiore e del labbro inferiore, spalmandolo con il dito verso le estremità, dove il rosso andava assottigliandosi.

Se la labbra fossero state grandi si applicava il rossetto nella parte mediana, accennando poi la curva del labbro superiore; poi con il dito mignolo si sfumava su tutto il labbro, in modo che i lati apparivano di una tonalità leggermente più chiara del centro.
Durante il giorno, era meglio non esagerare con la tonalità di colore; al contrario, la sera, con le luci artificiali, si poteva accentuare un po’ di più.

I Vari Rossetti in Commercio

I rossetti potevano essere:

• liquidi dovevano essere assolutamente innocui e non dovevano penetrare nei pori;
• grassi erano consigliabili di giorno e di sera e si potevano spalmare con le dita;
• solidi venivano applicati con il cotone idrofilo.

Gli istituti di bellezza consigliavano le creme-rossetto, adatte per vellutare la bocca e non farla apparire troppo lucida.

I Nei di Bellezza

All’epoca per il trucco viso anni 30 era solito far apparire sul viso dei nei di bellezza, nelle donne che avevano la carnagione chiara, che stessero bene con un neo.

Si trovavano in vendita, in velluto nero, oppure le donne se li disegnavano con una matita di nitrato d’argento, ma dopo qualche tempo che lo si applicava, il prodotto era dannoso per la pelle.