Storia del trucco e del cosmetico 1963

  Interessante analizzare diversi aspetti e osservazioni pubblicate negli anni dalle riviste di settore che mettono

blush anni 60

 

Interessante analizzare diversi aspetti e osservazioni pubblicate negli anni dalle riviste di settore che mettono a fuoco la storia del trucco e del cosmetico 1963

 

Il rouge nel 1963, si applicava su tutto il viso! I nuovi rouge, solitamente chiamati blusher, avevano sembianze di saponi fluidi e pallidi per la loro leggerezza nel finish e nel colore, si dividevano sostanzialmente in rouge idratanti in tubetti e rouge da applicare a pennello in polvere compatta.

Queste sottili tonalità di cosmetico si sfumavano sulla fronte, all’attaccatura dei capelli, sotto il mento, sul collo e sulle guance. Il risultato doveva essere un bagliore naturale e sano, come se si stesse correndo continuamente per prendere un autobus (Corson pag 556).

Il rouge in crema che propone di Elizabeth Arden era di un delicato “rossore”. Germaine Monteil ha messo in commercio un blush fluido color malva freddo, rosa speziato e rosa scuro caldo. La novità fu sicuramente BlushOn di Revlon, compact con un pennello, prodotto che si è rivelato molto apprezzato dalle consumatrici tanto che in pochi anni le profumerie si sarebbero riempiti di centinaia di tinte e sfumature in polvere pressata con pennello per fard e ombretto.

Ricordo che “Blush” è il nome di un colore specifico (color Indian blush).

In questo periodo il look da cerbiatta si stava spegnendo gradualmente e l’eyeliner diventa più spesso al centro dell’occhio e non è più angolato verso l’alto, tutto questo per rendere l’occhio più tondo e morbido. Anche le sopracciglia seguiranno il movimento tondeggiante. L’ombretto si fa più delicato nelle sfumature di grigio e concentrato nella piega palpebrale. Le labbra, sebbene ancora chiare, stavano diventando piacevolmente rosa.

Addio Rouge… benvenuto Blush

Il Rouge era reso delicatamente “arrossato” con la tinta Blush. Vogue lo chiamava il look raffiné… un successo che trasformerà il linguaggio di tutti iniziando a chiamare il “rouge” BLUSH con la famosa campagna “BlushOn” arrossisci!

 

Source:

Antonio Ciaramella Make up 100 anni allo specchio Ed Efesto 2015

Richard Corson Fashions in Make up from ancient to modern times 1972 Universe book

Fotografia e make up, sono gli elementi cardine del percorso trasversale e dinamico che, sin da giovane, ha segnato l’animo di Antonio Ciaramella. Se le sue origini partenopee gli hanno conferito l’arte del parlare romantico, la sua determinazione l’ha portato ad inseguire costantemente la bellezza.

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