Critiche al make up nell’antica Roma

Trucco eccessivo un problema di tutte le epoche   Critiche al make up nell’antica Roma. Da quando

Trucco eccessivo un problema di tutte le epoche

 

Critiche al make up nell’antica Roma. Da quando il make up diventò eccessivo rispetto agli standard conservatori dell’epoca, furono mosse critiche contro le donne e occasionalmente contro gli uomini, e sul loro modo folle di truccarsi.

I satirici romani normalmente criticavano con umorismo e frecciatine tutti coloro che seguivano questa moda, ma senza nessuno successo.

Galla sei solo un complesso di bugie…le sopracciglia con le quali voi accennate tutte quelle mosse sono opera dei vostri schiavi” scriveva Marziale

 

Polla, una matrona romana, che, descritta da Plinio, passò il suo sedicesimo compleanno a

“impiastrata di miele e le fecce del vino insieme a bulbi di narciso”

Per non parlare delle abitudini cosmetiche dell’attrice/prostituta liberta Volumnia Cytheris Lycoris dall’incarnato nero più del colore del gelso maturo, si considerava bella quando dipingeva il suo viso con la biacca.

L’esercito della bellezza

Sia Nerone che Poppea utilizzavano cosmetici. La routine di bellezza della moglie dell’Imperatore era molto elaborata e richiedeva centinaia di schiavi per aiutarla.

La sua maschera per il viso da notte, fatta di una farina inumidita e profumata che si asciugava sul viso, veniva lavata via il mattino con latte d’asina. Anche il bagno faceva nel latte d’asina per preservare la bellezza della sua pelle, che poi lei ricopriva con gesso e biacca.

Inoltre utilizzava prodotti per depilarsi, e un impasto con farina e limone per schiarire le sue lentiggini, pietra pomice per sbiancarsi i denti, farina d’orzo e burro per i brufoli.

L’effetto del make up era appena percepibile e tenerlo intatto richiedeva molta cura, ma ciononostante diventò molto popolare tra le donne di Roma. Curiosamente, questo volto truccato veniva chiamato “faccia domestica” perché era indossata in casa, ed era destinato al marito.

Giovenale spiega come almeno una volta al mese la donna rinnovasse, per il marito, la sua bellezza attraverso i bagni nel latte d’asina e i profumi provenienti dall’Arabia.

avete mai visitato la villa di Poppea?

 

 

Richard Corson Fashion in Make up from ancient to modern times1971 Universe book

Fotografia e make up, sono gli elementi cardine del percorso trasversale e dinamico che, sin da giovane, ha segnato l’animo di Antonio Ciaramella. Se le sue origini partenopee gli hanno conferito l’arte del parlare romantico, la sua determinazione l’ha portato ad inseguire costantemente la bellezza.

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