I Make-Up Artist Italiani Famosi Nel Mondo

Linda Cantello, Francesca Tolot, Lucia Pica, Manilo Rocchetti, Maurizio Silvi, sono loro i make up-artist italiani

Linda Cantello, Francesca Tolot, Lucia Pica, Manilo Rocchetti, Maurizio Silvi, sono loro i make up-artist italiani più famosi nel mondo.

Francesca Tolot

Francesca Tolot, originaria di Treviso, è una delle make up-artist italiane più famose al mondo.

Trasferitasi ormai da trenta anni a Los Angeles, Francesca lavora con star del cinema e della musica come Madonna, Beyoncè, Christina Aguilera, Julia Rroberts, Liz Taylor e Michelle Pfeiffer.

Francesca ha realizzato per loro indimenticabili look sfoggiati in varie occasioni, spesso anche per influenti riviste come Vogue e Vanity Fair.

Gli Esordi

La sua scalata al successo partì quando si iscrisse a un corso di Diego dalla Palma, che un giorno mandò lei su un set al posto suo e quel giorno iniziò la sua carriera.

Nei primi anni ottanta si trasferisce a Los Angeles con il marito e fotografo Alberto Tolot.

Come primo lavoro curò il look di Madonna nel video Material Girl e successivamente anche per video come La Isla Bonita, Cherish e altre hit.

Nel 1985 ebbe l’onore di conoscere e lavorare per Elizabeth Taylor, con cui nacque un rapporto durato anni.

Una delle collaborazioni più importanti fu quella con la pop star Beyoncé, la cantante la definì come la più grande makeup-artist dei nostri tempi.

Così da anni Francesca cura tutti i suoi look; anche nel film Cadillac Reord ebbe il difficile compito di rendere Beyoncè brutta e trascurata per la parte di Etta James.

La makeup-artist trevisana nel 2014 pubblicò il libro One women 100 faces, in cui si è impegnata a trasformare la modella Mitzi Martin; gli scatti sono stati realizzati da suo marito e in ognuno di essi ritrae la modella in maniera diversa.

Un lavoro lungo e complesso, risultato non solo di un trucco perfetto ed elaborato ma anche di luci, fotografia, acconciature.

Beyoncé, che ha promosso il suo libro, ha scritto per lei la prefazione.

I trucchi essenziali per la Tolot sono:

“Sicuramente il fondotinta, una crema CC o una crema BB con protezione solare. Il mascara è essenziale e forse un po’ di rossetto”.

Linda Cantello

Purtroppo la nazionalità di Linda Cantello non è ancora certa: c’è chi dice sia originaria dell’Inghilterra e altri sostengono che sia Italiana, forse è sicuro però che sia nata nel 1957.

Dopo essersi diplomata alla scuola di belle arti a Londra, si trasferì a Roma, dove si improvvisò make-up artist.

Questo lavoro proviene da una grande passione già sbocciata in adolescenza per il mondo beauty.

Si inserì perfettamente nel mondo della moda e cominciò quindi a girare tra Londra, Milano, Parigi e New York, dove negli anni ’80 raggiunge l’apice del suo successo.

Collaborò con i più prestigiosi fotografi e i suo lavori diventano tra i più influenti; infatti apparirono su libri di moda e bellezza ed i suoi clienti sono le più note riviste e le più influenti case di moda, come Ives Saint Laurent, Michael Kors e Versace.

Dal 2009, Linda Cantello è Internationl Make-up Artist per la prestigiosa casa di moda di Giorgio Armani.

Questi hanno collaborato per la creazione della collezione Easy Chic il cui pezzo forte è proprio il famosissimo fondotinta Armani Maestro.

Maurizio Silvi

Maurizio Silvi è attualmente il truccatore italiano più famoso al mondo.

Candidato nel 2002 alla nomination agli Oscar per il Premio Miglior Trucco per il film Moulin Rouge.

Nel corso della sua carriera Maurizio Silvi ha lavorato sui set dei registi più famosi della storia del cinema come Roberto Rossellini e Federico Fellini.

Nel 1996 inizia la sua collaborazione con il celebre regista australiano Baz Luhrmann, con il quale lavora per i film Romeo + Giulietta, Molulin Rouge e Il Grande Gatsby con Leonardo Di Caprio.

In Italia si è occupato del trucco del film Pinocchio di Roberto Benigni.

Inoltre è stato richiesto in America per truccare i protagonisti del film Gangs of New York di Quentin Tarantino e Angelina Jolie e Johnny Depp sul set di The Tourist.

Nel 2014 si aggiudicò il David di Donatello come miglior truccatore per il film La Grande Bellezza.

Artisti che ha truccato sono molteplici:

  • Nicole Kidman;
  • Leonardo di Caprio;
  • Daniel Day-Lewis;
  • Toni Servillo;
  • Sergio Castellitto;
  • Elio Germano;
  • Carlo Verdone.

Manlio Rocchetti

Manlio Rocchetti (28 novembre 1943- 9 gennaio 2017) è stato un truccatore italiano che iniziò la sua carriera negli anni sessanta.

Inoltre vinse un Premio Oscar per il miglior trucco del 1989 per il film Driving Miss Daisy, condiviso con Lynn Barber e Kevin Haney.

La sua famiglia nel 1874 fondò a Roma il laboratorio Parrucche Rocchetti, che ancora oggi fornisce  parrucche e maschere in teatro e anche al cinema e alla televisione.

Nella sua carriera Manlio Rocchetti ha lavorato per i più grandi registi del cinema italiano e internazionale, come Sergio Leone, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Roberto Rossellini, Ettore Scola, Brian De Palma.

Negli ultimi anni strinse un proficuo sodalizio anche con Martin Scorsese con cui aveva collaborato per Gangs of New York e Shutter Island, entrambi con Leonardo DiCaprio.

Lucia Pica

Lucia Pica è nata a Napoli nel 1976, dove visse pensando che avrebbe studiato conservazione dell’arte o psicologia; ma dopo due estati trascorse a Londra i suoi piani cambiano: nel 1999 si trasferì nella capitale Inglese.

Arrivata a Londra, Lucia Pica frequentò un corso di un mese nella scuola per make-up artist Greasepaint Makeup College.

Questa le permise di lavorare effettivamente sul campo, partecipò a film come Die Another Day della saga di James Bond, ma scelse alla fine la moda al cinema.

Pica sentì sempre più forte la necessità di esprimere sé stessa, così decise di diventare una make-up artist freelance:

“Quando lavori così tanto tempo con qualcuno ti immergi in quell’ambiente e riesci persino a leggere nella mente dell’altro”.

La Moda

Cominciò così a dedicarsi totalmente alla moda: dalle sfilate per brand come Peter Pilotto, campagne pubblicitarie per Dolce & Gabbana e Louis Vuitton, alle copertine di magazine per Vogue Paris, Self-Service e i-D.

Lucia Pica costruisce il design dei prodotti delle quattro collezioni annuali e si occupa anche di truccare personalmente modelle ed attrici delle campagne pubblicitarie:

 “Si comincia da un’idea, si crea una storia intorno, e si unisce tutto il materiale al quale ci ispireremo nella realizzazione. Poi si procede col produrre i vari colori e texture per i prodotti”.

I colori inaspettati ed affascinanti prendono vita sui red carpet, come a Cannes nel 2016, dove Lucia Pica ha truccato l’ambasciatrice di Chanel, Kristen Stewart, con un look insolito ma perfettamente riuscito grazie ad uno splendido ombretto rosso.

Lucia Pica fa parte del piccolo gruppo di persone responsabile dei cambiamenti del nostro tempo quando si parla di make-up.

Chanel

Per la Primavera/Estate 2018, Lucia Pica risponde ritornare nella sua città natale per creare una collezione make-up inaspettatamente mediterranea per la Maison Chanel.

Lucia sceglie ogni colore di Neapolis, ossia città nuova, esplorando sia il mondo naturale, dalle rocce vulcaniche del Vesuvio e dei Campi Flegrei alle acque della Baia, sia all’architettura e alle decorazioni delle chiese barocche.

Fulcro della collezione è la palette di ombretti in edizione limitata LES 9 OMBRES con la sua sorprendente gamma di tonalità accese e delicate.

Questa eccezionale palette occhi, la più completa di Chanel attualmente, gioca con le texture e i colori: tre tonalità mat, tre satinate e tre estremamente luminose, tutte facilmente mixabili tra loro.

“Se tutti noi ci truccassimo allo stesso modo, avremmo tutti lo stesso volto. E questo non mi piace. Mi piace vedere la diversità. Mi piace vedere diverse interpretazioni della stessa cosa. Ho finito la mia prima collezione e le ho donato la mia visione. Ma ciò che mi renderà davvero felice sarà vederne le diverse interpretazioni delle persone che si divertiranno ad utilizzarla”.

Fotografia e make up, sono gli elementi cardine del percorso trasversale e dinamico che, sin da giovane, ha segnato l’animo di Antonio Ciaramella. Se le sue origini partenopee gli hanno conferito l’arte del parlare romantico, la sua determinazione l’ha portato ad inseguire costantemente la bellezza.

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